Nella psicoterapia, come nell’arte o nella letteratura, l’immaginario è simbolismo visivo. Un linguaggio figurativo che evoca un’immagine mentale o altri tipi di impressioni sensoriali.
Esistono diversi tipi di immagini sensoriali legate alle immagini mentali
Le immagini visive riguardano le scene visive (il senso della vista).
Le immagini uditive riguardano suoni, rumori, musica (il senso dell’udito)
Le immagini olfattive riguardano odori, aromi, profumi (il senso dell’olfatto)
Le immagini gustative riguardano i sapori (il senso del gusto)
Le immagini tattili riguardano le trame fisiche (il senso del tatto)
Le immagini cinestetiche riguardano i movimenti
Le Immagini organiche riguardano le esperienze del corpo. Sono comprese emozioni e sensazioni come la paura, la rabbia la fame, la fatica, o il dolore.
L’immagine mentale è la rappresentazione che la mente costruisce di noi, degli altri, dell’ambiente e della nostra storia.
La psicoterapia cognitiva è profondamente integrata nella capacità del paziente di produrre ricordi vividi e immagini mentali. Gli sviluppi nelle neuroscienze cognitive hanno infatti dimostrato il legame fra esperienza cosciente e immaginazione. In termini generali sono stati documentati diversi effetti a sostegno di questo legame. Ad esempio,
Alle esperienze immaginate viene attribuito un valore assimilabile all’evidenza fisica.
La pratica mentale può istanziare gli stessi benefici prestazionali della pratica fisica
La focalizzazione immaginativa sul corpo può ridurre il dolore neuropatico centrale
Il consumo immaginato di un alimento o di una sostanza può ridurne il consumo effettivo
Il raggiungimento dell’obiettivo immaginato può modulare gli stati mentali che si attiverebbero sull’obiettivo effettivo.
La psicoterapia cognitiva integra ed utilizza la fenomelogia della immaginazione a scopi terapeutici.